📞👉INFO E PRENOTAZIONI: 3474728611 whatsapp
oppure mail francesco.bianchi@progettograf.it
Lo scopo del laboratorio è suggerire degli strumenti di comunicazione e apprendimento, metodologie di insegnamento e gestione del gruppo partendo dalla ricerca e dalle tecniche teatrali.
attestato riconosciuto MIUR
👩🏻🤝👩🏻I partecipanti sperimenteranno i giochi e le dinamiche teatrali proposte, sia come utenti che come conduttori, in un continuo confronto tra esperienza dell'esercizio teatrale e riflessione sulla sua utilità in ambito educativo.
👩🏻🤝👩🏻Per educatori, insegnanti, formatori, oepac, psicologi, operatori socio culturali, oss, osa, facilitatori dell'apprendimento, studenti e "genitori curiosi" ..
MAX 20 posti
Per #educatori, #insegnanti, #formatori, #oepac, #psicologi, #operatorisocioculturali, #oss, #osa, facilitatori dell'apprendimento, studenti e "genitori curiosi" ...
QUANDO: Il laboratorio verrà svolto in due giornate di sabato e domenica con il seguente calendario:
✅Sabato 17 febbraio dalle 10.00 alle 18.00 + domenica 18 febbraio dalle 10.00 alle 18.00 a Roma presso Matemù/CIES ONLUS in Via Vittorio Amedeo II, 14 metro A Manzoni
🚌🚋ci spostiamo in tutta Italia previo accordo
SCONTI SEMPRE VALIDI PER per:
- gruppi dalle 3 persone in su
OPPURE
- chiunque abbia partecipato ad uno qualsiasi dei nostri precedenti laboratori
PROGRAMMA, OBIETTIVI, COSTI E MODALITA'DI ISCRIZIONE
Laboratorio di #TeatroperEducatori con riconoscimento #miur
- strumenti e metodologie di lavoro, comunicazione e apprendimento che vengono dal mondo della ricerca e delle pratiche teatrali, replicabili nei vari contesti educativi, terapeutici e professionali di ognuno di noi -
INTRODUZIONE
Si propone una esplorazione delle pratiche teatrali come strumento di comunicazione, non come mestiere da attore professionale né come semplice forma ricreativa, ma come utile veicolo di socializzazione e autodeterminazione, così che un gioco diventi educazione.
L’insegnamento ha come presupposto fondamentale che ci sia una comunicazione tra le parti coinvolte e alla base della comunicazione ci devono essere affinità, ascolto e una realtà condivisa. Quindi si deve, a nostro avviso, essere disposti a mettersi insieme con gli studenti nel fare ciò che si sta facendo. Il teatro aiuta a fare questo, nella misura in cui può farci mantenere una mente razionale, che segue il percorso dal punto di vista didattico, tecnico e formale e far esistere contemporaneamente davanti a bambini e ragazzi (e a noi stessi) la parte emotiva, genuina e curiosa dell'educatore. Chi partecipa amerà conoscere quella parte di voi e vi seguirà nel viaggio.
Tecniche, trucchi e dinamiche teatrali possono arricchire le interazioni lavorative e personali, possono essere usate durante incontri, lezioni, percorsi educativi e, senza che ce ne accorgiamo, amplificano l'empatia e la comunicazione tra coloro che partecipano a questo “gioco” serio. Si costruisce così un percorso dove la storia e le potenzialità di ognuno si fondono in una narrazione comune. Teatro, infatti, è anche il gusto di accordarsi per realizzare un racconto condiviso: l'emozione di viaggiare tra le persone, curiosando in vari mondi e personaggi, in diverse identità, in tutte le storie possibili. È una ricerca della nostra parte più creativa e vitale. È ascolto della nostra realtà. L'obiettivo del laboratorio è, quindi, quello di fornire degli strumenti e delle suggestioni per arricchire le possibilità che un educatore, un insegnante, ha di avvicinarsi al mondo e al sentire dei suoi utenti. Si tratterà di aggiungere un colore in più sulla tavolozza del pittore-educatore
Ambiti Specifici:
Bisogni individuali e sociali dello studente
Gestione della classe e problematiche relazionali
Ambiti trasversali:
Metodologie e attività laboratoriali
Didattica per competenze e competenze trasversali
Obiettivi del corso:
• Proporre ai presenti nuovi strumenti teorico-pratici, che accompagnino il lavoro educativo nei diversi contesti: tecniche e trucchi teatrali come strumenti educativi basati su un approccio ludico ed esperienziale, che coinvolgano i destinatari tanto da metterli in gioco in prima persona, sperimentando una modalità di comunicare non esclusivamente verbale.
• Esplorare la possibilità di imparare e pensare in modo alternativo, così da migliorare e crescere con cooperazione, divertimento e serenità.
• Fare “gruppo” utilizzando una modalità di relazionarsi fondata sulle “risorse umane” e sulla condivisione di contenuti ed esperienze.
----->>Sei un educatore, un insegnante, un genitore, un operatore socio culturale, un assistente educativo, un animatore, un formatore, studente, psicologo, lavori “a contatto con delle umanità”? Se ti riconosci in una di queste definizioni o se ti incuriosiscono questi mestieri, a te è rivolto questo breve viaggio nella galassia del teatro. Di un teatro, tra gli infiniti che esistono. In questo laboratorio infatti cercheremo di esplorare il teatro inteso come strumento di comunicazione, non come mestiere da attore professionale né come semplice forma ricreativa, ma come utile veicolo di socializzazione e autodeterminazione, così che un gioco diventi educazione! Questi mestieri hanno come presupposto fondamentale che ci sia una comunicazione tra le parti coinvolte e alla base della comunicazione ci deve essere un'affinità e una realtà condivisa. Quindi si deve, a nostro avviso, essere disposti a mettersi insieme con gli utenti, i bambini, i ragazzi “difficili”, ecc, nel fare ciò che si sta facendo. Il teatro aiuta a fare questo, nella misura in cui può farci mantenere una mente razionale, che segue il percorso dal punto di vista didattico, tecnico e formale e far esistere contemporaneamente davanti agli utenti, i bambini, i ragazzi, ecc (e a noi stessi) la parte emotiva, genuina e curiosa dell'educatore. Chi partecipa amerà conoscere quella parte di voi e vi seguirà nel viaggio.
Tecniche, trucchi e dinamiche teatrali possono arricchire le interazioni lavorative e personali, possono essere usate durante incontri, lezioni, percorsi educativi e, senza che ce ne accorgiamo, amplificano l'empatia e la comunicazione tra coloro che partecipano a questo “gioco” serio. Si costruisce così un percorso dove la storia e le potenzialità di ognuno si fondono in una narrazione comune. Teatro, infatti, è anche il gusto di accordarsi per realizzare un racconto condiviso: l'emozione di viaggiare tra le persone, curiosando in vari mondi e personaggi, in diverse identità, in tutte le storie possibili. È una ricerca della nostra parte più creativa e vitale. È ascolto della nostra realtà. L'obiettivo del laboratorio è, quindi, quello di fornire degli strumenti e delle suggestioni per arricchire le possibilità che un educatore, un insegnante, ha di avvicinarsi al mondo e al sentire dei suoi utenti. Si tratterà di aggiungere un colore in più sulla tavolozza del pittore-educatore. Lo scopo del laboratorio è suggerire degli strumenti di comunicazione, interazione e apprendimento che vengono dal mondo del teatro, dalla sua storia e dalle sue ricerche. I partecipanti sperimenteranno i giochi e le dinamiche teatrali proposte, sia come utenti che come conduttori, in un continuo confronto tra esperienza dell'esercizio teatrale e riflessione sulla sua utilità in ambito educativo. Le ore di laboratorio si svilupperanno come segue: breve introduzione. giochi teatrali di gestione del corpo, della voce, dello spazio scenico. giochi di trasformazioni di oggetti o personaggi (principio trasformativo). improvvisazioni. scrittura/narrazione collettiva. letture ad alta voce (letture animate, interattive, come quelle che possono servire in ambito educativo). simulazioni di situazioni tra educatore e utenti, in cui si possano sperimentare le dinamiche teatrali appena esplorate
I giochi, gli esercizi, gli incontri saranno incentrati su: • La scoperta delle nostre innate capacità di giocare • La relazione con l'altro • La fiducia • La cooperazione • La condivisione • L'Ascolto • L'uso del corpo, della voce e delle emozioni come linguaggio • La scoperta delle potenzialità individuali in contesti e situazioni inconsuete • La valorizzazione dei limiti Gli obiettivi del percorso sono: - individuare strategie utili alla gestione della classe e del singolo
- acquisire strumenti provenienti dal teatro per disinnescare conflitti, per veicolare messaggi, per stabilire relazioni
- portare il valore del gioco come prassi educativa in classe
- • Proporre ai presenti nuovi strumenti teorico-pratici, che accompagnino il lavoro educativo nei diversi contesti: tecniche e trucchi teatrali come strumenti educativi basati su un approccio ludico ed esperienziale, che coinvolgano i destinatari tanto da metterli in gioco in prima persona, sperimentando una modalità di comunicare non esclusivamente verbale.
• Esplorare la possibilità di imparare e pensare in modo alternativo, così da migliorare e crescere con cooperazione, divertimento e serenità.
• Fare “gruppo” utilizzando una modalità di relazionarsi fondata sulle “risorse umane” e sulla condivisione di contenuti ed esperienze.
Le ore di laboratorio si svilupperanno come segue: breve introduzione. giochi teatrali di gestione del corpo, della voce, dello spazio scenico. giochi di trasformazioni di oggetti o personaggi (principio trasformativo). improvvisazioni. scrittura/narrazione collettiva. letture ad alta voce (letture animate, interattive, come quelle che possono servire in ambito educativo). simulazioni di situazioni tra educatore e utenti, in cui si possano sperimentare le dinamiche teatrali appena esplorate: infine, saluti. anzi no! (ripeto) domande, dubbi, perplessità, approfondimenti, curiosità, pettegolezzi serissimi e solo alla fine, i saluti. se questo programma ancora non vi basta, se la curiosità vi attanaglia.. . vi resta una sola cosa da fare: venire a sperimentare di persona! vi aspetto per cominciare l'avventura..."
COMPETENZE: - individuare strategie utili alla gestione della classe e del singolo - acquisire strumenti provenienti dal teatro per disinnescare conflitti, per veicolare messaggi, per stabilire relazioni - portare il valore del gioco come prassi educativa in classe
LE DOCENTI
AMBRA MORICONI Laureata in Saperi e Tecniche dello Spettacolo Teatrale Cinematografico e Digitale. Ha seguito (e segue) un numero infinito di corsi di formazione e approfondimento per operatori e insegnanti teatrali per bambini. Da più di 10 anni lavora come insegnante ed operatrice teatrale, soprattutto con bambini, ideando laboratori e spettacoli che riuniscono le sue passioni: comunicazione, teatro ed educazione, senza mai dimenticarsi la valenza sociale delle produzioni culturali. Ha collaborato e collabora con diverse associazioni, dall'Unicef e Amnesty International fino alle più disparate associazioni culturali e di teatro per bambini di Roma e del Lazio. Dal 2012 è presidente dell'associazione culturale afterLAB (arte formazione teatro educazione ricerca) con la quale realizza laboratori, spettacoli, corsi di formazione. Non è mai così seria come risulta da questa breve descrizione. Ama guardare, annusare, toccare, sentire, soprattutto ridere e sorridere. Ama essere discreta, camminare in punta di piedi. Ama giocare con grandi e bambini a questa cosa bizzarra che è la vita, per crescere insieme. Qualche volta si benda gli occhi, per assaporare tutto il resto. Io credo che le fiabe, quelle vecchie e quelle nuove, possano contribuire a educare la mente. La fiaba è il luogo di tutte le ipotesi: essa ci può dare delle chiavi per entrare nella realtà per strade nuove, può aiutare il bambino a conoscere il mondo. (Gianni Rodari. da La freccia azzurra)
ALICE TUDINO
Laureata in DAMS, diplomata alla Peridance di New York e in Movimento Creativo metodo Garcia-Plevin®, tengo workshop di teatro, danza e di Movimento Creativo per danzatori, attori e circensi in tutto il territorio nazionale. Sono formatrice accreditata alla Regione Lazio e insegno nei corsi di formazione per educatori, operatori domiciliari, oepac e tecnici di ludoteca tenuti dalla cooperativa LOGOS P.A.F. Ho insegnato danza moderna al Balletto di Roma e alla Marymount school of Rome. Ho collaborato come attrice e danzatrice con diverse compagnie e produzioni. Sono autrice e protagonista dello spettacolo "E mentre piango rido, omaggio a Gabriella Ferri", sostenuto da RaiTeche e dalla Famiglia Ferri. Ho danzato per video e video clip per, tra gli altri, Ivisionaria Production e Mario Cirillo. Il video Sintònia di cui sono coreografa e protagonista ha vinto il Dancescreen 2016 di Londra. Sono direttrice artistica del Festival interazionale Scrigni e presidente dell’associazione GIAMP. Appassionata di Albi illustrati, utilizzo da sempre con passione e grande curiosità questi meravigliosi strumenti creativi in ognuno dei miei percorsi di formazione, sia per i bambini che per gli adulti.
PER INFORMAZIONI SU COSTI E MODALITA' DI ISCRIZIONE contattare PROGETTO GRAF, mandare messaggio whatsapp al 3474728611 oppure scrivere alla mail francesco.bianchi@progettograf.it
Comments