LABORATORI TEATRALI PER BAMBINI E RAGAZZI
con AMBRA MORICONI e afterLAB
Questo progetto nasce dalla nostra idea di teatro, che sia per ragazzi o per bambini. Per noi il teatro è una bottega che vende storie, sogni, personalità, immaginazione, creazioni, ipotesi e mai dogmi, mai verità già confezionate. Non abbiamo interesse nel proporre un laboratorio di teatro che sia condizionamento dei bambini o dei ragazzi. Ad esempio, non amiamo partire dal “risultato”, dallo spettacolo finale. Non ci sembra interessante, come presupposto di lavoro, che i bambini si debbano istruire su una nostra idea di storia già scritta. Il nostro teatro vorrebbe invece essere una bottega.
I nostri progetti sono pensati per scuola materna, elementare e media.
LABORATORI DI CUCINA A SCUOLA PER BAMBINI E RAGAZZI
con ROSSELLA NALIN e ClubLab
PERCHÉ I LABORATORI DI CUCINA?
Sicuramente perché in primis siamo delle cuoche e, quindi, ci viene facile comunicare attraverso la cucina, ma, soprattutto,
perché pensiamo che ”cucina” non significa “ricette”. I laboratori di cucina per bambini avranno lo scopo di avvicinare
i bambini al mondo della cucina e della sana alimentazione, facendo mettere proprio “le mani in pasta”. I laboratori
avranno, inoltre, lo scopo di promuovere il valore affettivo, educativo, di condivisione, ma anche di divertimento del
“cucinare insieme”. Esprimere la propria creatività libera la mente. In cucina si apprendono anche i primi rudimenti di
matematica (le dosi, le quantità, i tempi di cottura), l’importanza delle regole e il principio della causa/effetto, si impara
a lavorare insieme, valorizzando “il tempo dell’attesa”. La cucina, infine, per noi è un evento magico: la magia della
trasformazione della panna che diventa burro, delle uova che diventano maionese, dell’acqua e farina che si trasformano in pasta.
LEGGERE INSIEME CON GLI OCCHI E CON LE MANI - lettura interattiva, manipolazione e comunicazione -
- UN PERCORSO DI GIOCO E COMUNICAZIONE, LETTURE PARTECIPATE E MANIPOLAZIONE PER TROVARE E RISVEGLIARE LE ATTITUDINI CREATIVE, IL DESIDERIO DI IMPARARE E LA NECESSITÀ DI ESSERE COMUNITÀ –
Con i docenti: - Felice Tagliaferri, noto scultore e docente non vedente
- Ambra Moriconi , referente della formazione Teatro per Educatori
- Dott.ssa Solidea Bianchini, referente della formazione Bimbi per Mano
Si propone un laboratorio strutturato in due percorsi paralleli e interconnessi in cui si alterneranno la lettura interattiva e partecipata con bambini e bambine e un laboratorio di manipolazione della creta durante il quale gli stessi saranno guidati da uno scultore non vedente professionista.
L’ultimo incontro sarà aperto alle famiglie e sarà tutto da costruire insieme agli attori di questa nuova piccola comunità. La parola chiave di questo laboratorio è “insieme”. Bambini e bambine saranno invitati ad ascoltare ed agire storie di libri e anche a lavorare con la creta, vivendo questa esperienza tra loro e insieme ai personaggi dei libri, agli adulti coinvolti, alle parole e immagini, alle sculture che scaturiranno da questo incontro creativo.
Tra lettura partecipata e manipolazione della creta si ritroveranno, insieme, nessi tra mondo e sue rappresentazioni, legami tra persone, connessioni tra segno e pensiero.
Insomma libri, giochi di drammatizzazione e creta saranno rivelatori e amplificatori di linguaggi, relazioni ed esperienze, perché per raccontare il mondo ai bambini e alle bambine è necessario cercare di percepirlo, nominarlo, metterlo in discussione, interpretarlo. Si può leggere in tanti modi, in silenzio, in solitudine, ma nella lettura ad alta voce, partecipata, tradotta con il gioco, con il corpo e con tutti i sensi, offriamo ai bambini e alle bambine nuovi codici, diverse possibilità. Leggere insieme contribuisce ad educare l’ascolto attivo e ci stimola a provare meraviglia e spaesamento, ci suggerisce di rintracciare il nostro personale immaginario e contemporaneamente il desiderio di condividerlo.
Nel percorso di lettura, ogni volta saranno proposti alle bambine e ai bambini uno o più albi illustrati da cui partire per sperimentare degli sviluppi espressivi. Nel maneggiare la creta, nel “leggerla” e raccontarla, le mani dei bambini e delle bambine saranno interpreti. Manipolare gli oggetti, infatti, produce con essi una profonda connessione. Le mani, private dell’aiuto dello sguardo e delle immagini di cui siamo sommersi in questo periodo storico, saranno artefici della comprensione delle cose, della loro valenza comunicativa.
Nel percorso di manipolazione, ogni volta sarà proposta alle bambine e ai bambini la produzione artigianale di un’opera in creta. Tutto il laboratorio sarà un gioco da fare insieme per rintracciare o riscoprire la propria curiosità nel divertirsi, conoscere, capire, apprendere, ascoltare, fare comunità.
Giocheremo con il gesto, il ritmo, il movimento, la musica, il suono, la drammatizzazione, le emozioni, i rumori, i sensi, le arti. Chiuderemo gli occhi, per esplorare tutto il resto. Fare esperienza di ascolto, narrazione e creazione insieme ci restituirà una piccola comunità con un proprio linguaggio condiviso.
"Per fare comunità c'è anche la necessità di comunicare secondo codici e modalità condivise ed accettate. Durante il laboratorio i bambini, giocando, apprenderanno la grammatica della buona comunicazione, un modo efficace che è allo stesso tempo capacità di ascoltare e strumento per far conoscere i propri bisogni. Attività divertenti ed emozionanti dove i messaggi viaggeranno sui giusti binari arrivando, spinti dal vento del garbo e della gentilezza, a destinazione!"