👥 Rispetto, buona educazione e buon senso non sono sinonimi.
- Francesco Bianchi
- 6 giorni fa
- Tempo di lettura: 2 min
👥 Rispetto, buona educazione e buon senso non sono sinonimi. E nel contesto DE&I, fare chiarezza è fondamentale.
Di recente ho avuto il piacere di lavorare ad un progetto che ha portato alla definizione di un "Galateo del Rispetto delle Diversità" per un’azienda attenta e lungimirante, che ha deciso di investire nel rendere le proprie relazioni interne ed esterne consapevoli e rispettose.
All’elaborazione del documento, che è stato un utile momento di confronto e riflessione, sta seguendo la formazione per tutta la popolazione aziendale.
Abbiamo aperto con il fare chiarezza sul fatto che:
🔹 La buona educazione ci insegna come comportarci per essere cortesi, ma non sempre implica apertura all'Altro
🔹 Il buon senso ci fa dire “dai, questo è ovvio” sulla base della valutazione del contesto… ma cosa è ovvio, per chi?
🔹 Il rispetto, invece, è una competenza e la capacità di riconoscere l’altra persona nella sua differente unicità e nei suoi diritti, anche quando non ne condividiamo valori, stili di vita o prospettive. Richiede conoscenze e l'acquisizione di nuovi comportamenti.
👉 E proprio in questa visione del rispetto che si innesta il Galateo, un utile strumento per navigare nella complessità relazionale che la diversità comporta, nella consapevolezza dei privilegi che alcune caratteristiche portano con sé.
👉Non è un insieme rigido di regole “politicamente corrette” imposte dall’alto ma una mappa relazionale fatta di ascolto, linguaggio consapevole e conoscenza e di tanti esempi pratici.
👉E' un insieme di linee guida condivise dalla comunità aziendale che aiutano a dire "No, questo non è possibile" e dimostra un chiaro e concreto posizionamento sul tema.
Spero che sempre di più si diffondano strumenti come questo.
Perché la diversità è agita e vissuta nelle relazioni.
E ogni interazione può essere occasione di rispetto, attenzione e cura, o di ferita e svalutazione.
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