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RI-NASCERE al buio / RI - EDUCAZIONE tattile con il maestro e docente non vedente Felice Tagliaferri

Aggiornamento: 14 mar 2022

14 e 15 maggio a #milano con #progettograf

21 e 22 maggio a #milano

18 e 19 giugno a #roma

info e prenotazioni: 3474728611


RI - #educazione tattile.

Quanto sarà importante dopo tutto questo tempo?

E se vi dicessi che è possibile realizzare sculture senza l'uso della vista? E se vi raccontassi che con l'uso delle mani, dei gomiti, del mento, delle ginocchia...insomma sì, con tutto il corpo, è possibile creare qualcosa senza aver necessità di vederlo? Sperimentarsi nella scultura al buio non è solo lavorare sul proprio senso del tatto, ma anche mettersi nelle condizioni di persone con disabilità per comprenderne, più che i limiti, le strategie di creazione e relazione.


Noi ci auguriamo che la formazione #Cretaalbuio con il maestro #FeliceTagliaferri possa anche contrastare un tempo in cui - come scrive Fabio Bocci, associato di Pedagogia e Didattica Speciale all’Università Roma Tre - «si manifesta con una certa evidenza la corsa all’efficientismo, in cui le parole d’ordine sono meritocrazia su base selettiva e comparativa, in cui ci si sente sempre più sottoposti all’egida di una sorta di tirannia della trasparenza, dove è più importante dimostrare che fare, dove il prodotto è sempre più importante del processo... E' tempo, invece, di aiutare il bambino/ragazzo a far emergere e valorizzare i propri talenti, riconoscendo ed accettando anche i propri limiti, senza che siano discriminati o sminuiti. Partire dai singoli per arrivare all’unione e forza del gruppo/classe. Oltre gli stereotipi e i pregiudizi che investono e immobilizzano, affinché la vulnerabilità diventi una risorsa. E allora, forse, c'è bisogno di una formazione che - oltre a fornire nuove competenze, un rinnovato bagaglio di mezzi di comunicazione e di crescita personale, conoscenza, apprendimento di strumenti innovativi, professionalizzazione, crescita personale e sociale - miri anche ad incoraggiare flessibilità, pensiero creativo, spirito di adattamento e capacità di osservazione da punti di vista differenti di ciò che ci accade intorno.


formazione #Cretaalbuio per:

1)acquisire uno strumento "altro" di ausilio all'apprendimento, di comunicazione e di interazione da portare con sé nei propri contesti professionali ed educativi, immaginando, insieme, percorsi per una nuova #didatticainclusiva

2)acquisire tecniche di lavorazione e #scultura, entrando in contatto con una nuova forma esplorativa dell'arte.

3)Aiutare il bambino/ragazzo a far emergere e valorizzare i propri talenti, riconoscendo ed accettando anche i propri limiti, senza che siano discriminati o sminuiti. Partire dai singoli per arrivare all’unione e forza del gruppo/classe. Oltre gli stereotipi e i pregiudizi che investono e immobilizzano, affinché la vulnerabilità diventi una risorsa.

4)sperimentare un incontro con quella parte di noi con la quale entriamo meno spesso in contatto, approcciando un diverso percorso di #crescitapersonale

5)Fornire solide basi teoriche di riferimento che consentano di declinare il concetto di laboratorio nei vari contesti

6) Scoprire il proprio talento creativo e liberare il bambino artista che alberga sopito dentro ognuno di noi. " per contrastare povertà educativa, esclusione sociale, bullismo.

7) Offrire ai partecipanti tutti gli strumenti organizzativi per personalizzare l’offerta laboratoriale più adatta ai propri allievi

8)Fornire strategie operative che favoriscano negli adulti impegnati nella realizzazione delle attività la serenità e l’efficacia e negli utenti l’adeguato spazio di libertà espressiva

9)Fornire agli allievi con varie disabilità strumenti idonei per utilizzare le proprie capacità

10) Far sperimentare al docente forme di disabilità e spingere all’identificazione e all’empatia



Il maestro Felice Chiesa dell'Arte, noto scultore non vedente, docente/formatore, fondatore della prima scuola di arti plastiche diretta da un artista non vedente. Il maestro collabora con il Museo tattile statale Omero, il museo di arte contemporanea a Roma, i Musei Vaticani, l'Accademia di Brera, il museo Guggenheim a Venezia, dove tiene corsi e laboratori anche per bambini. Ricordiamo la sua partecipazione al TEDEX di Bologna, insieme all'organizzazione e gestione del primo simposio di scultura del marmo per persone non vedenti in cooperazione con il Comune di Carrara. I destinatari del suo metodo di insegnamento sono anche Scuole e Istituti, insegnanti di sostegno, terapisti, per far sperimentare la condizione della disabilità e grazie ad una mano esperta e sapiente provare a capire che - come ricorda il maestro Felice Tagliaferri - "non esistono abili e disabili, tutti hanno le loro disabilità e tutti possono trovare le proprie abilità". Questo è, quindi, anche il momento per riflettere su idee per nuove proposte didattiche. Il maestro Felice Tagliaferri tiene corsi di formazione per educatori, insegnanti, artisti, artigiani, terapisti, studenti a Roma con #progettograf presso #Matemù/CIES ONLUS.



Una #formazione esperienziale e un'esperienza di crescita #professionale e personale per #educatori, insegnanti di sostegno, #arteterapeuti, #psicologi, #studenti, #artisti e artigiani, genitori, studenti...per:

- acquisire uno strumento "altro" di ausilio all'apprendimento, di comunicazione e di interazione da portare con sé nei propri contesti professionali ed educativi, immaginando, insieme, percorsi per una nuova #didatticainclusiva

- acquisire tecniche di lavorazione e #scultura, entrando in contatto con una nuova forma esplorativa dell'arte.

- sperimentare un incontro con quella parte di noi con la quale entriamo meno spesso in contatto, approcciando un diverso percorso di #crescitapersonale .

- fornire solide basi teoriche di riferimento che consentano di declinare il concetto di laboratorio nei vari contesti

• Scoprire il proprio talento creativo e liberare il bambino artista che alberga sopito dentro ognuno di noi

• Offrire ai partecipanti tutti gli strumenti organizzativi per personalizzare l’offerta laboratoriale più adatta al proprio contesto di riferimento ( familiare, professionale, scolastico)

• Fornire strategie operative che favoriscano negli adulti impegnati nella realizzazione delle attività la serenità e l’efficacia e negli utenti l’adeguato spazio di libertà espressiva

• Fornire agli allievi con varie disabilità strumenti idonei per utilizzare le proprie capacità

• Far sperimentare al docente forme di disabilità e spingere all’identificazione e all’empatia






alcune opere del maestro...





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