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Immagine del redattoreFrancesco Bianchi

Corso per OPERATORE TEATRALE - 3 mesi - con attestato riconosciuto MIUR

Aggiornamento: 19 gen

contatti: 3474728611 whatsapp oppure mail francesco.bianchi@progettograf.it


Con Progetto GRAF presso Centro Giovani e Scuola d’Arte del Municipio Roma I Matemù/CIES ONLUS in Via Vittorio Amedeo II, 14 - metro A Manzoni -



Per educatori, insegnanti, formatori, oepac, psicologi, operatorisocioculturali, oss, osa, facilitatori dell'apprendimento, studenti e "genitori curiosi"...


50 ore: 4 week end in presenza + lezioni a distanza ( calendario in fondo alla pagina)

(per) Corso per OPERATORE TEATRALE con attestato riconosciuto MIUR - saranno proposti giochi, tecniche, esercizi, dinamiche teatrali che agiscono sull'empatia, la comunicazione efficace e l'apprendimento, ricercando quelle più utili ad arricchire le interazioni professionali e personali durante incontri, lezioni e percorsi educativi – - Il corpo, la voce, i linguaggi non verbali / la relazione e l'ascolto attivo/lo spazio e il tempo/ l'apprendimento narrativo/ il burattino come co - educatore/ i percorsi creativi con gli albi illustrati: tecniche e ricerca teatrale ed esperienze di educazione non formale come supporto per una didattica attiva in contesti educativi e scolastici –


corso di formazione : 50 ore: 4 week end in presenza + lezioni a distanza ( calendario in fondo alla pagina)

20% sconto per: 1)tutti coloro che hanno già partecipato ad uno dei nostri laboratori oppure 2) gruppi dalle 3 persone in su Gli sconti non sono cumulabili


Quella che si propone è una formazione esperienziale di teatro per educatori, insegnanti, assistenti educativi, operatori socio culturali, animatori, studenti, per poter aggiungere alle proprie abilità professionali delle esperienze (e competenze) teatrali utili in contesti educativi e scolastici. Sarà un percorso organizzato con incontri in presenza, incontri online e materiale didattico di vario tipo. I partecipanti sperimenteranno i giochi teatrali sia come utenti che come conduttori in un continuo confronto tra esperienza dell'esercizio teatrale e riflessione sulla sua utilità in ambito educativo. Saranno proposte tecniche, pratiche e dinamiche teatrali che agiscono sull'empatia e la comunicazione efficace, ricercando quelle più utili ad arricchire le interazioni professionali e personali durante incontri, lezioni e percorsi educativi. Quello che si presenta è un approccio all’azione che non sia insegnamento di un mestiere mirato alla produzione artistica e culturale ma un progetto di ricerca, un’officina in cui si sperimenta ed esplora la forte valenza creativa ed educativa insita nelle pratiche teatrali. Non è un laboratorio professionale per attori, quindi, ma una palestra in cui si allenano il corpo, la voce, le emozioni, la creatività e le relazioni, un contesto non giudicante di gioco, immaginazione e partecipazione da realizzare insieme e riportare nella propria vita lavorativa.




Un PROGRAMMA in 4 passi: UNO Premettendo che, a nostro avviso, non è possibile usare le pratiche teatrali in contesti educativi senza averle sperimentate come linguaggio ed esperienza in prima persona, la prima fase del percorso sarà un momento di ricerca personale, individuale. Si giocherà insieme, ma per (ri)conoscere, (ri)scoprire, (ri)trovare se stessi da un insolito punto di vista e lo si farà attraverso personaggi, oggetti teatrali, esercizi di comunicazione e linguaggi presi dal mondo del teatro. • Verranno proposti esercizi con il proprio corpo, la voce, le emozioni, con lo spazio scenico, con il tempo. • Sarà un’indagine sulla presenza, sui limiti e sulle risorse individuali. • Si lavorerà con la musica, con diversi materiali, con diverse storie e personaggi per studiare lo strumento teatrale per eccellenza: l’attore, noi stessi.


DUE Nel passo successivo il lavoro si aprirà all’altro da noi, alla comunicazione e all’ascolto, in senso ampio. Al “qui e ora” condiviso tra tutti gli attori in gioco. • Le storie, le voci, le emozioni e i personaggi ritrovati ed esplorati singolarmente verranno messi in relazione: verranno proposti esercizi di ascolto attivo, fiducia, contatto, scrittura in scena, improvvisazione. Si lavorerà in coppia, in gruppo.


TRE Dal percorso personale, passando per l’interazione con l’altro, si arriverà al racconto. • Si lavorerà ad una modalità efficace di comunicare, interpretare e ascoltare attivamente. • Si lavorerà alla ricerca di una narrazione partecipata e condivisa. Pratiche e strumenti per diventare educatore teatrale di Progetto GRAF


QUATTRO Una volta esplorate queste modalità di comunicazione, ricerca e divertimento sull’attore/educatore, si procederà alla ricerca e alla trasformazione delle stesse per poterne fare percorsi creativi ed educativi. Ci chiederemo cosa, come, ma soprattutto perché e per chi farlo. Utilizzare il linguaggio teatrale ci consente di avviare un dialogo non giudicante, creativo e sincero. Ma ogni proposta va pensata e strutturata nel rispetto dei bisogni, delle qualità e dell’età dei protagonisti. Ogni progetto va costruito su misura. Noi presenteremo la nostra idea per un teatro con i bambini e le bambine, con i ragazzi e le ragazze, con gli adulti, con gruppi che abbiamo bisogni di specifica programmazione in base al contesto socio-educativo. Per ogni gruppo/contesto che andremo a studiare, sarà previsto:


Una panoramica sull’età di riferimento, sullo sviluppo emotivo, sui bisogni, le competenze, le abilità e i limiti. Attività, storie, esercizi, pratiche, giochi teatrali proposti e strutturati in base al gruppo di riferimento. Spunti per l’applicazione degli esercizi. Ideazione individuale e collettiva di nuovi giochi e percorsi che possano essere adattati e riproposti nel proprio contesto educativo o scolastico.


Lungo il cammino verranno inoltre presentati degli strumenti utili per lo sviluppo di laboratori teatrali: • L’ Albo illustrato: strumento prezioso e dinamico, non solo come oggetto di lettura, ma come materia viva che custodisce linguaggi ed esperienze, da cui possono nascere una grande varietà di processi e percorsi teatrali, creativi ed espressivi. • Il Burattino come co-educatore: come e perché questa figura teatrale “vivente” può affiancare l’educatore. • Il movimento creativo: il linguaggio del corpo in movimento per indagare ed espandere il potenziale creativo della persona • L’apprendimento narrativo: la narrazione è la strada attraverso cui si costruiscono gran parte delle credenze che vanno a formare le persone che siamo; conoscere questo strumento e saperlo utilizzare in un contesto educativo è una condizione che offre grandi vantaggi nel percorso di apprendimento.


Gli OBIETTIVI del percorso sono: • Proporre strumenti teorico-pratici basati su un approccio ludico ed esperienziale, ispirati al linguaggio teatrale, che accompagnino il lavoro educativo nei diversi contesti • Avvicinare i partecipanti all’esperienza teatrale, ispirarli ad una continua formazione e alla pratica, all’ideazione e alla promozione del linguaggio teatrale in ambito educativo e scolastico • Valorizzare la riscoperta delle nostre innate capacità di giocare e incoraggiare il gioco (teatrale e non) come prassi educativa • Fare “gruppo” utilizzando una modalità di relazionarsi fondata sulle “risorse umane” e sulla condivisione di contenuti ed esperienze. • Individuare strategie utili alla gestione della classe e del singolo • Acquisire strumenti provenienti dal teatro per disinnescare conflitti, per veicolare messaggi, per stabilire relazioni durante incontri, percorsi educativi, laboratori e lezioni

Per definire la natura di questo (per)corso, prenderemo in prestito una immagine dal secondo viaggio dell’Alice di Lewis Carroll in Attraverso lo specchio: qui Alice, dopo le sue avventure nel sottosuolo, si ritrova davanti ad uno specchio e si chiede, con il suo candore gentile, se la porta riflessa si apra sul suo stesso corridoio o su quale altro mondo, si chiede chi viva nella casa riflessa nello specchio, dove si affacci quella finestra, cosa succeda girando l'angolo della stanza riflesso dallo specchio, cosa ci si trovi, chi ci si trovi. Quindi, lo attraversa. Così, con la stessa curiosità e la stessa urgenza, noi seguiremo metaforicamente Alice attraverso lo specchio e proveremo a fare, a modo nostro, teatro. Lo faremo per vedere quali nuove possibilità ci danno e cosa nascondono i nostri movimenti, le nostre voci e le nostre “stanze riflesse”, quali nuovi mondi, e per cercare altri punti di vista per raccontarci, fare educazione e relazionarci tra di noi e con gli altri. Seguiremo Alice dentro lo specchio e proveremo ad immaginare una nostra modalità operativa che esplori tutti i linguaggi e tutti gli strumenti che incontreremo nel nostro percorso esperienziale.


DOCENTI La persona che attraverserà lo specchio insieme a voi, mettendo a disposizione i viaggi precedentemente fatti in altre scuole, libri, corsi, spettacoli, mondi, per poter giocare a questa strana cosa che è il teatro, è Ambra Moriconi, ideatrice e docente del nostro progetto di teatro per educatori. Laureata in Saperi e Tecniche dello Spettacolo Teatrale Cinematografico e Digitale, con una laurea in Regia. Ha seguito (e segue) un numero infinito di corsi di formazione e approfondimento per operatori e insegnanti teatrali per bambini e bambine. Da 20 anni lavora come insegnante ed operatrice teatrale, soprattutto con bambini e bambine, ideando laboratori e spettacoli che riuniscono le sue passioni: comunicazione, ricerca, teatro ed educazione. Dal 2012 al 2019 è stata presidente dell'associazione culturale afterLAB (arte formazione teatro educazione ricerca) con la quale ha realizzato laboratori, spettacoli, corsi di formazione. Non è mai così seria come risulta da questa breve descrizione. Ama guardare, annusare, toccare, sentire, soprattutto ridere e sorridere. Ama essere discreta, camminare in punta di piedi. Qualche volta si benda gli occhi, per assaporare tutto il resto. Ma Ambra Moriconi non sarà la sola a condurre il (per)corso, altri docenti GRAF e professionisti esterni vi accompagneranno in alcuni incontri, per offrire maggiore pluralità di approcci, linguaggi e punti di vista, per approfondire alcune competenze.


50 ore: 4 week end in presenza + lezioni a distanza


EDIZIONE MARZO 2024 - MARZO Sabato 23 marzo ore 15.00 – 18.00 + Domenica 24 marzo ore 9.30 – 16.30

- APRILE Sabato 13 Aprile ore 15.00-18.00 + Domenica 14 Aprile ore 9.30 – 16.30

- MAGGIO Sabato 18 maggio ore 15.00 -18.00 + Domenica 19 maggio ore 9.30 – 16.30

- GIUGNO Sabato 1 giugno ore 15.00 -18.00 + Domenica 2 giugno ore 9.30 – 16.30

36 ore in presenza 14 ore di videolezioni e incontri a distanza

Gli incontri on line si svolgeranno nelle settimane in cui non sono previsti incontri in presenza. I giorni e l’orario verranno stabiliti dal gruppo a maggioranza, durante il primo incontro in presenza, così da stabilire un calendario definitivo. Le videolezioni verranno condivise successivamente agli incontri in presenza di cui sono un approfondimento.

PER INFORMAZIONI SU COSTI E MODALITA' DI ISCRIZIONE contattare PROGETTO GRAF, mandare messaggio whatsapp al 3474728611 oppure scrivere alla mail francesco.bianchi@progettograf.it

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