sab 01 apr
|Roma
Laboratorio LA CRETA AL BUIO con il maestro Felice Tagliaferri a Roma
I prossimi appuntamenti con i laboratori del maestro Tagliaferri - scultore non vedente - ๐4 e 5 Marzo a MILANO ๐11 e 12 Marzo a NAPOLI๐ 1 e 2 Aprile a ROMA


Orario & Sede
01 apr 2023, 11:00 โ 02 apr 2023, 17:30
Roma, Via Vittorio Amedeo II, 14, 00185 Roma RM, Italia
Info sull'evento
Il maestro Felice Tagliaferri, noto scultore e fondatore della prima scuola di arti plastiche diretta da un artista non vedente. Autore del celebre CRISTO RIVELATO, collabora con Musei, Scuole, Universitร e importanti Accademie in Italia.
Laboratorio di manipolazione della creta con rilascio attestato riconosciuto MIUR Aperto a tutt* ( educatori, insegnanti, oepac, psicologi, genitori, operatori, oss, osa, arteterapeuti, pedagogisti, studenti, ceramisti, artisti, artigiani e counselor). Il maestro Felice Tagliaferri, scultore noto a livello internazionale ed unico docente/formatore al mondo di arti plastiche non vedente, รจ il fondatore della prima scuola di arti plastiche diretta da un artista non vedente. Autore del celebre CRISTO RIVELATO, collabora con Musei, Scuole, Universitร e importanti Accademie in Italia.
Durante il laboratorio ci saranno dei momenti di lavoro e studio senza lโuso della vista.
QUANDO
Il laboratorio verrร svolto in due giornate di sabato e domenica con il seguente calendario:
👉A NAPOLI sabato 11 Marzo dalle 11.00 alle 19.00 e Domenica 12 Marzo dalle 10.00 alle 17.30 presso MDE Movimento Dehoniano Europeo, Via Marechiaro 42, Napoli
OPPURE
👉A ROMA Sabato 1 Aprile dalle 11.00 alle 19.00 e Domenica 2 Aprile dalle 10.00 alle 17.30 presso Matemรน CIES ONLUS in Via Vittorio Amedeo II, 14 ย metro A Manzoni
(possibilitร di spostarci, previo accordo su data, numero minimo di partecipanti, su tutto il territorio nazionale)
Possibilitร infinite per: - 1)#artisti e #artigiani in cerca di una nuova forma esplorativa dell'arte; - -- 2)#educatori, #osa, #docenti di sostegno, #oss, #insegnanti, #terapisti che desiderano acquisire uno strumento "altro" di ausilio all'apprendimento, di comunicazione e di interazione da portare con sรฉ nei propri contesti professionali ed educativi, immaginando, insieme, nuovi percorsi e metodologie di #didattica inclusiva, attivitร ludiche e educative adatte ai bisogni e alle condizioni specifiche dei nostri utenti.(studenti, pazienti, alunni disabili e non) 3)per #genitori che vogliono sperimentare un altro punto di vista sulla disabilitร e sullโinclusione 4)per aziende e #teambuilding che aspirano a riplasmare lโambiente di lavoro, sperimentando una leva per scardinare i pregiudizi e le convinzioni che le esperienze personali e lavorative hanno cristallizzato.
FELICE TAGLIAFERRI La storia di Felice Tagliaferri, scultore non vedente di grande successo, รจ davvero incredibile. All'etร di 25 anni, grazie all'esperienza formativa con lo scultore Nicola Zamboni, sperimenta concretamente la possibilitร che la disabilitร visiva non rappresenta un limite per le proprie potenzialitร . Da qui ha inizio la sua incredibile ed intensa carriera artistica e di insegnante. Autore del famoso "Cristo Rivelato", Felice Tagliaferri gira il mondo per insegnare a educatori, docenti etc, attraverso i suoi laboratori, come far comprendere che "non esistono i disabili e gli abili, tutti hanno le loro disabilitร , tutti possono trovare le loro abilitร ." Il maestro collabora con il Museo tattile statale Omero, il museo di arte contemporanea a Roma, i Musei Vaticani, l'Accademia di Brera, il museo Guggenheim a Venezia, dove tiene corsi e laboratori anche per bambini. Ricordiamo la sua partecipazione al TEDEX di Bologna, insieme all'organizzazione e gestione del primo simposio di scultura del marmo per persone non vedenti in cooperazione con il Comune di Carrara. I destinatari del suo metodo di insegnamento sono anche Scuole e Istituti, insegnanti di sostegno, terapisti, per far sperimentare la condizione della disabilitร e grazie ad una mano esperta e sapiente provare a capire che - come ricorda il maestro Felice Tagliaferri - "non esistono abili e disabili, tutti hanno le loro disabilitร e tutti possono trovare le proprie abilitร ".
PROGRAMMA L'esperienza di formazione esperienziale e di crescita professionale e umana, cosรฌ come ideata e concepita, vuole portarci verso una nuova forma esplorativa dell'arte e permetterci di apprendere le tecniche di lavorazione della creta come mezzo comunicativo e di relazione con gli altri. Il fine ultimo รจ comprendere che la situazione di svantaggio puรฒ essere superata, trasformata in risorsa, ma soprattutto puรฒ rimuovere difficoltร relazionali, sviluppare una migliore integrazione, creare una maggiore autostima, determinando una positiva ricaduta sulla vita quotidiana. La scultura tattile come strumento di inclusione per immaginare la realizzazione di nuovi percorsi di apprendimento, di studio, di didattica inclusiva, di crescita personale e professionale a vari livelli e in diversi settori professionali. Attraverso l'acquisizione di nuove competenze, con una voglia in piรน di crescere professionalmente e umanamente, l'arte diventa strumento di inclusione e il canale tattile si trasforma in mezzo impegnato nella comunicazione, nel processo di comprensione dell'altro, in una nuova forma esplorativa della scultura, nella costruzione di nuove e possibili proposte didattiche, terapeutiche, ludiche adatte ai bisogni e alle condizioni specifiche dei nostri utenti.(studenti, pazienti, alunni disabili e non)...
Il progetto intende promuovere la realizzazione di un laboratorio volto allo sviluppo della capacitร tattile, sia come particolare forma esplorativa che come possibilitร di creazione artistica che come ausilio allโapprendimento. Il lavoro, condotto dallo scultore non vedente Felice Tagliaferri, sarร un percorso attraverso il canale tattile che permetterร di maturare unโesperienza sensibile intensa ed autentica, in relazione alle visioni immaginifiche, interne ad ognuno, delle cose del mondo esterno. Il laboratorio didattico, prevedendo momenti di lavoro senza lโuso della vista, vuole simbolicamente ricreare la condizione di svantaggio in cui si trovano alcune persone. Sperimentare ed affrontare una situazione di disagio pone gli operatori nelle condizioni di sviluppare una maggiore percezione e consapevolezza delle difficoltร delle persone affidate alle loro cure.
Il percorso vuole sostanzialmente far comprendere agli operatori quali risultati sarebbe possibile ottenere in una situazione di svantaggio, purchรฉ sostenuta e guidata da una mano sapiente e presente: un incontro al buio, quindi, con la scultura, ma principalmente un incontro al buio con lโidentitร sconosciuta di ciascun individuo. La peculiaritร di questo percorso รจ determinata dalla figura del maestro scultore non vedente, che nel corso degli anni e di molteplici esperienze professionali, sia come artista che come maestro (tenendo corsi di laboratorio didattico per studenti di diverse fasce di etร , nonchรฉ per adulti), ha saputo trasformare uno svantaggio in una preziosa risorsa per sรฉ e per gli altri. Il gruppo sarร condotto alla creazione di forme scultoree attraverso immagini e suggestioni verbalizzate, in un percorso guidato volto all'esplorazione delle cromature e dei contenuti emotivi propri ad ognuno, ed al rintracciare tutti quegli elementi di coincidenza tra forme-pensiero, forme-emozioni, forme-relazioni e forme-visioni. Con particolare riferimento ai volti (il proprio e quello degli altri) si creeranno forme plastiche come ricerca della corporeitร e della propria immagine poetica; si scoprirร come il canale tattile da strumento percettivo puรฒ diventare mezzo impegnato nella comunicazione.
Obiettivi del corso: โข Fornire solide basi teoriche di riferimento che consentano di declinare il concetto di laboratorio nei vari contesti โข Scoprire il proprio talento creativo e liberare il bambino artista che alberga sopito dentro ogni educatore ed insegnante โข Offrire ai partecipanti tutti gli strumenti organizzativi per personalizzare lโofferta laboratoriale piรน adatta ai propri allievi โข Fornire strategie operative che favoriscano negli adulti impegnati nella realizzazione delle attivitร la serenitร e lโefficacia e negli utenti lโadeguato spazio di libertร espressiva โข Fornire agli allievi con varie disabilitร strumenti idonei per utilizzare le proprie capacitร โข Far sperimentare al docente forme di disabilitร e spingere allโidentificazione e allโempatia
COMPETENZE โข Progettazione-organizzazione situazioni apprendimento โข Supporto al benessere studenti โข Favorire una valutazione piรน formativa che normativa โข Lavorare in gruppo, team teaching โข Aumentare le capacitร di fare ricorso ai metodi attivi, ai percorsi di progetto, al lavoro per problemi aperti e situazioni-problemi, sviluppare competenze e transfert di conoscenze โข Mantenere costantemente gli alunni e gli insegnanti al centro dellโazione pedagogica
PROGRAMMA L'obiettivo generale del corso, oltre che esser quello di portarci verso una nuova possibilitร di creazione artistica e di forma esplorativa, รจ anche quello di apprendere le tecniche di lavorazione della creta come mezzo comunicativo e di relazione con gli altri, ad esempio, studenti, disabili, ecc. Il fine ultimo รจ comprendere che la situazione di svantaggio puรฒ essere superata, trasformata in risorsa, ma soprattutto puรฒ rimuovere difficoltร relazionali, sviluppare una migliore integrazione, creare una maggiore autostima, determinando una positiva ricaduta sulla vita quotidiana. Il progetto intende promuovere la realizzazione di un laboratorio volto allo sviluppo della capacitร tattile, sia come particolare forma esplorativa che come possibilitร di creazione artistica che come ausilio allโapprendimento. Il lavoro, condotto dallo scultore non vedente Felice Tagliaferri, sarร un percorso attraverso il canale tattile che permetterร di maturare unโesperienza sensibile intensa ed autentica, in relazione alle visioni immaginifiche, interne ad ognuno, delle cose del mondo esterno. Il laboratorio didattico, prevedendo momenti di lavoro senza lโuso della vista, vuole simbolicamente ricreare la condizione di svantaggio in cui si trovano alcune persone. Sperimentare ed affrontare una situazione di disagio pone gli operatori nelle condizioni di sviluppare una maggiore percezione e consapevolezza delle difficoltร delle persone affidate alle loro cure. Il percorso vuole sostanzialmente far comprendere agli operatori quali risultati sarebbe possibile ottenere in una situazione di svantaggio, purchรฉ sostenuta e guidata da una mano sapiente e presente: un incontro al buio, quindi, con la scultura, ma principalmente un incontro al buio con lโidentitร sconosciuta di ciascun individuo. La peculiaritร di questo percorso รจ determinata dalla figura del maestro scultore non vedente, che nel corso degli anni e di molteplici esperienze professionali, sia come artista che come maestro (tenendo corsi di laboratorio didattico per studenti di diverse fasce di etร , nonchรฉ per adulti), ha saputo trasformare uno svantaggio in una preziosa risorsa per sรฉ e per gli altri. Il gruppo sarร condotto alla creazione di forme scultoree attraverso immagini e suggestioni verbalizzate, in un percorso guidato volto all'esplorazione delle cromature e dei contenuti emotivi propri ad ognuno, ed al rintracciare tutti quegli elementi di coincidenza tra forme-pensiero, forme-emozioni, forme-relazioni e forme-visioni. Con particolare riferimento ai volti (il proprio e quello degli altri) si creeranno forme plastiche come ricerca della corporeitร e della propria immagine poetica; si scoprirร come il canale tattile da strumento percettivo puรฒ diventare mezzo impegnato nella comunicazione.