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sab 10 dic

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Roma

Laboratorio LA CRETA AIL BUIO con lo scultore non vedente Tagliaferri

10 e 11 dicembre a Roma per creativi in cerca di una nuova forma esplorativa dell'arte; per insegnanti, psicologi, studenti che desiderano acquisire uno strumento "altro" di ausilio all'apprendimento e di comunicazione da utilizzare nei propri contesti professionali; per genitori...

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Laboratorio LA CRETA AIL BUIO con lo scultore non vedente Tagliaferri
Laboratorio LA CRETA AIL BUIO con lo scultore non vedente Tagliaferri

Orario & Sede

10 dic 2022, 11:00 – 11 dic 2022, 17:30

Roma, Via Vittorio Amedeo II, 14, 00185 Roma RM, Italia

Info sull'evento

QUANDO: Il laboratorio verrà svolto in due giornate di sabato e domenica con il seguente calendario: A #Roma Sabato 10 dicembre dalle 11.00 alle 19.00 e Domenica 11 dicembre dalle 10.00 alle 17.30 presso #Matemù/CIES ONLUS in Via Vittorio Amedeo II, 14 fermata Metro A Manzoni

(possibilità di spostarci, previo accordo su data, numero minimo di partecipanti, su tutto il territorio nazionale) contatti: francesco.bianchi@progettograf.it whatsapp 3474728611

Il maestro Felice Tagliaferri, noto scultore e fondatore della prima scuola di arti plastiche diretta da un artista non vedente. Autore del celebre CRISTO RI - VELATO, collabora con Musei, Scuole, Università e importanti Accademie in Italia.

PROGRAMMA, OBIETTIVI, COSTI E MODALITA'DI ISCRIZIONE laboratorio #progettograf la #cretaalbuio con il maestro #FeliceTagliaferri - noto scultore non vedente - Aperto a tutt*. anche senza esperienza o particolari abilità INTRODUZIONE, COSTI, PROGRAMMA, OBIETTIVI, COMMENTI DI CHI E'STATO CON NOI, MODALITA' DI ISCRIZIONE, Laboratorio di manipolazione della creta con il maestro Felice Tagliaferri, scultore noto a livello internazionale ed unico docente/formatore al mondo di arti plastiche non vedente. Il maestro Felice Tagliaferri è il fondatore della prima scuola di arti plastiche diretta da un artista non vedente, collabora con Musei, Scuole, Università. Durante il laboratorio ci saranno dei momenti di lavoro e studio senza l’uso della vista. Per educatori, insegnanti di sostegno, genitori, arteterapeuti, psicologi, studenti, artisti e artigiani. Possibilità infinite per #artisti e #artigiani in cerca di una nuova forma esplorativa dell'arte; per #educatori, #osa, #docenti di sostegno, #oss, #insegnanti, #terapisti che desiderano acquisire uno strumento "altro" di ausilio all'apprendimento, di comunicazione e di interazione da portare con sé nei propri contesti professionali ed educativi, immaginando, insieme, nuovi percorsi e metodologie di #didattica inclusiva, attività ludiche e educative adatte ai bisogni e alle condizioni specifiche dei nostri utenti.(studenti, pazienti, alunni disabili e non); per #genitori che vogliono sperimentare un altro punto di vista sulla disabilità e sull’inclusione; per aziende e #teambuilding che aspirano a riplasmare l’ambiente di lavoro, sperimentando una leva per scardinare i pregiudizi e le convinzioni che le esperienze personali e lavorative hanno cristallizzato. FELICE TAGLIAFERRI La storia di Felice Tagliaferri, scultore non vedente di grande successo, è davvero incredibile. All'età di 25 anni, grazie all'esperienza formativa con lo scultore Nicola Zamboni, sperimenta concretamente la possibilità che la disabilità visiva non rappresenta un limite per le proprie potenzialità. Da qui ha inizio la sua incredibile ed intensa carriera artistica e di insegnante. Autore del famoso "Cristo Rivelato", Felice Tagliaferri gira il mondo per insegnare a educatori, docenti etc, attraverso i suoi laboratori, come far comprendere che "non esistono i disabili e gli abili, tutti hanno le loro disabilità, tutti possono trovare le loro abilità." Il maestro collabora e ha collaborato con il Museo tattile statale Omero, il museo di arte contemporanea a Roma, i Musei Vaticani, l'Accademia di Brera, il museo Guggenheim a Venezia, dove tiene corsi e laboratori anche per bambini. Ricordiamo la sua partecipazione al TEDEX di Bologna, insieme all'organizzazione e gestione del primo simposio di scultura del marmo per persone non vedenti in cooperazione con il Comune di Carrara. I destinatari del suo metodo di insegnamento sono anche Scuole e Istituti, insegnanti di sostegno e terapisti, per guidarli verso un'esperienza consapevole che li metta nelle condizioni di persone con disabilità al fine di comprenderne tutte le strategie operative e le molteplici possibilità di modalità di lavoro. PROGRAMMA L'esperienza di formazione esperienziale e di crescita professionale e umana, così come ideata e concepita, vuole portarci verso una nuova forma esplorativa dell'arte e permetterci di apprendere le tecniche di lavorazione della creta come mezzo comunicativo e di relazione con gli altri. Il fine ultimo è comprendere che la situazione di svantaggio può essere superata, trasformata in risorsa, ma soprattutto può rimuovere difficoltà relazionali, sviluppare una migliore integrazione, creare una maggiore autostima, determinando una positiva ricaduta sulla vita quotidiana. La scultura tattile come strumento di inclusione per immaginare la realizzazione di nuovi percorsi di apprendimento, di studio, di didattica inclusiva, di crescita personale e professionale a vari livelli e in diversi settori professionali. Attraverso l'acquisizione di nuove competenze, con una voglia in più di crescere professionalmente e umanamente, l'arte diventa strumento di inclusione e il canale tattile si trasforma in mezzo impegnato nella comunicazione, nel processo di comprensione dell'altro, in una nuova forma esplorativa della scultura, nella costruzione di nuove e possibili proposte didattiche, terapeutiche, ludiche adatte ai bisogni e alle condizioni specifiche dei nostri utenti.(studenti, pazienti, alunni disabili e non)... Il progetto intende promuovere la realizzazione di un laboratorio volto allo sviluppo della capacità tattile, sia come particolare forma esplorativa che come possibilità di creazione artistica che come ausilio all’apprendimento. Il lavoro, condotto dallo scultore non vedente Felice Tagliaferri, sarà un percorso attraverso il canale tattile che permetterà di maturare un’esperienza sensibile intensa ed autentica, in relazione alle visioni immaginifiche, interne ad ognuno, delle cose del mondo esterno. Il laboratorio didattico, prevedendo momenti di lavoro senza l’uso della vista, vuole simbolicamente ricreare la condizione di svantaggio in cui si trovano alcune persone. Sperimentare ed affrontare una situazione di disagio pone gli operatori nelle condizioni di sviluppare una maggiore percezione e consapevolezza delle difficoltà delle persone affidate alle loro cure. Il percorso vuole sostanzialmente far comprendere agli operatori quali risultati sarebbe possibile ottenere in una situazione di svantaggio, purché sostenuta e guidata da una mano sapiente e presente: un incontro al buio, quindi, con la scultura, ma principalmente un incontro al buio con l’identità sconosciuta di ciascun individuo. La peculiarità di questo percorso è determinata dalla figura del maestro scultore non vedente, che nel corso degli anni e di molteplici esperienze professionali, sia come artista che come maestro (tenendo corsi di laboratorio didattico per studenti di diverse fasce di età, nonché per adulti), ha saputo trasformare uno svantaggio in una preziosa risorsa per sé e per gli altri. Il gruppo sarà condotto alla creazione di forme scultoree attraverso immagini e suggestioni verbalizzate, in un percorso guidato volto all'esplorazione delle cromature e dei contenuti emotivi propri ad ognuno, ed al rintracciare tutti quegli elementi di coincidenza tra forme-pensiero, forme-emozioni, forme-relazioni e forme-visioni. Con particolare riferimento ai volti (il proprio e quello degli altri) si creeranno forme plastiche come ricerca della corporeità e della propria immagine poetica; si scoprirà come il canale tattile da strumento percettivo può diventare mezzo impegnato nella comunicazione. OBIETTIVI DEL CORSO: • Fornire solide basi teoriche di riferimento che consentano di declinare il concetto di laboratorio nei vari contesti • Scoprire il proprio talento creativo e liberare il bambino artista che alberga sopito dentro ogni educatore ed insegnante • Offrire ai partecipanti tutti gli strumenti organizzativi per personalizzare l’offerta laboratoriale più adatta ai propri allievi • Fornire strategie operative che favoriscano negli adulti impegnati nella realizzazione delle attività la serenità e l’efficacia e negli utenti l’adeguato spazio di libertà espressiva • Fornire agli allievi con varie disabilità strumenti idonei per utilizzare le proprie capacità • Far sperimentare al docente forme di disabilità e spingere all’identificazione e all’empatia COMPETENZE • Progettazione-organizzazione situazioni apprendimento • Supporto al benessere studenti • Favorire una valutazione più formativa che normativa • Lavorare in gruppo, team teaching • Aumentare le capacità di fare ricorso ai metodi attivi, ai percorsi di progetto, al lavoro per problemi aperti e situazioni-problemi, sviluppare competenze e transfert di conoscenze • Mantenere costantemente gli alunni e gli insegnanti al centro dell’azione pedagogica RI - #educazione tattile. Quanto sarà importante dopo tutto questo tempo? E se vi dicessi che è possibile realizzare sculture senza l'uso della vista? E se vi raccontassi che con l'uso delle mani, dei gomiti, del mento, delle ginocchia...insomma sì, con tutto il corpo, è possibile creare qualcosa senza aver necessità di vederlo? Sperimentarsi nella scultura al buio non è solo lavorare sul proprio senso del tatto, ma anche mettersi nelle condizioni di persone con disabilità per comprenderne, più che i limiti, le strategie di creazione e relazione. Noi ci auguriamo che la formazione #Cretaalbuio con il maestro #FeliceTagliaferri possa anche contrastare un tempo in cui - come scrive Fabio Bocci, associato di Pedagogia e Didattica Speciale all’Università Roma Tre - «si manifesta con una certa evidenza la corsa all’efficientismo, in cui le parole d’ordine sono meritocrazia su base selettiva e comparativa, in cui ci si sente sempre più sottoposti all’egida di una sorta di tirannia della trasparenza, dove è più importante dimostrare che fare, dove il prodotto è sempre più importante del processo... E' tempo, invece, di aiutare il bambino/ragazzo a far emergere e valorizzare i propri talenti, riconoscendo ed accettando anche i propri limiti, senza che siano discriminati o sminuiti. Partire dai singoli per arrivare all’unione e forza del gruppo/classe. Oltre gli stereotipi e i pregiudizi che investono e immobilizzano, affinché la vulnerabilità diventi una risorsa. E allora, forse, c'è bisogno di una formazione che - oltre a fornire nuove competenze, un rinnovato bagaglio di mezzi di comunicazione e di crescita personale, conoscenza, apprendimento di strumenti innovativi, professionalizzazione, crescita personale e sociale - miri anche ad incoraggiare flessibilità, pensiero creativo, spirito di adattamento e capacità di osservazione da punti di vista differenti di ciò che ci accade intorno. formazione #Cretaalbuio per: 1)acquisire uno strumento "altro" di ausilio all'apprendimento, di comunicazione e di interazione da portare con sé nei propri contesti professionali ed educativi, immaginando, insieme, percorsi per una nuova #didatticainclusiva 2)acquisire tecniche di lavorazione e #scultura, entrando in contatto con una nuova forma esplorativa dell'arte. 3)Aiutare il bambino/ragazzo a far emergere e valorizzare i propri talenti, riconoscendo ed accettando anche i propri limiti, senza che siano discriminati o sminuiti. Partire dai singoli per arrivare all’unione e forza del gruppo/classe. Oltre gli stereotipi e i pregiudizi che investono e immobilizzano, affinché la vulnerabilità diventi una risorsa. 4)sperimentare un incontro con quella parte di noi con la quale entriamo meno spesso in contatto, approcciando un diverso percorso di #crescitapersonale 5)Fornire solide basi teoriche di riferimento che consentano di declinare il concetto di laboratorio nei vari contesti 6) Scoprire il proprio talento creativo e liberare il bambino artista che alberga sopito dentro ognuno di noi. " per contrastare povertà educativa, esclusione sociale, bullismo. 7) Offrire ai partecipanti tutti gli strumenti organizzativi per personalizzare l’offerta laboratoriale più adatta ai propri allievi 8)Fornire strategie operative che favoriscano negli adulti impegnati nella realizzazione delle attività la serenità e l’efficacia e negli utenti l’adeguato spazio di libertà espressiva 9)Fornire agli allievi con varie disabilità strumenti idonei per utilizzare le proprie capacità 10) Far sperimentare al docente forme di disabilità e spingere all’identificazione e all’empatia COSTI PER ROMA: sconti per piccoli gruppi ( da 3 persone in su) Avete DUE opzioni A) Per coloro che non desiderano l'attestato riconosciuto dal MIUR, è possibile partecipare al laboratorio con la quota di 150,00 euro ( in questo caso rilasceremo attestato di partecipazione). Per iscriversi è necessario inviare 30 euro di acconto alle coordinate in fondo. Il resto verrà versato direttamente il giorno del laboratorio OPPURE B)190,00 euro con attestato riconosciuto MIUR grazie all'accreditamento IRSEF ente riconosciuto. Per iscriversi è necessario inviare 40,00 euro di acconto. Il resto verrà versato direttamente il giorno del laboratorio COME CI SI ISCRIVE? MODALITA' DI ISCRIZIONE: - Contattare francesco.bianchi@progettograf.it o il cell 3474728611 per accertarsi che ci siano ancora posti. Per confermare la propria iscrizione, bisogna versare l'acconto e il saldo avverrà direttamente il giorno dell'inizio del corso). ESTREMI PER PAGAMENTO ACCONTO: BANCA ETICA (CREDITO COOPERATIVO) BENEFICIARIO: ASSOCIAZIONE ON AIR IBAN: IT 72 H 03599 01899 050188533461 CAUSALE: “COGNOME + creta + NUMERO DI TELEFONO”. Una volta effettuato il pagamento, mandare una mail a francesco.bianchi@progettograf.it o chiamare il 3474728611 per avvisare dell’avvenuto pagamento

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